Tecnologia 3D live e 4D live

Lunedi 23 Novembre 2015

La nuova eccellenza diagnostica nei centri Alliance Medical di Pomezia

E’ una vera rivoluzione nella diagnostica per immagini perché permette per la prima volta di osservare il più recondito dei misteri: la vita nel grembo di una donna. Al Centro Ricerche Cliniche di Pomezia, che fa parte del grande gruppo internazionale Alliance Medical Diagnostic, l’ecografo Voluson E8 di GE Healthcare ha una tecnologia 3D e 4D di ultimissima generazione.

L’ecografia tridimensionale, come spiega il dottor Danilo Gneo, direttore sanitario della struttura, si basa sulla ricostruzione ed elaborazione computerizzata delle normali immagini ecografiche bidimensionali. Si possono ottenere delle immagini tridimensionali (3D), cioè immagini ferme e che sono analizzate da vari punti di vista e in tre dimensioni, oppure immagini quadridimensionali (4D), dove la quarta dimensione è rappresentata dal tempo, ovvero si hanno immagini tridimensionali in movimento e in tempo reale.

L’immagine in movimento è così puntuale da mostrare ai genitori il proprio bambino che si muove, osservando addirittura le espressioni del volto così da poter iniziare un rapporto affettivo e relazionale ancora prima del parto.

L’ecografia tridimensionale in movimento (3D LIVE) entra in diretto contatto visivo con il feto fino a individuarne le somiglianze.

 

L’ecografia 3D 4D può essere pericolosa per il feto?

Alla luce delle conoscenze mediche attuali, l’ecografia 3D 4D è innocua come l’ecografia bidimensionale standard. Non sono utilizzate potenze differenti, cambia il modo di rappresentazione dell’immagine.

 

Quali vantaggi comporta l’ecografia 3D 4D rispetto a quella bidimensionale?

La maggior parte delle diagnosi di malformazione fetale si effettua ancora con le tradizionali immagini bidimensionali, vi sono alcune patologie per le quali la valutazione tridimensionale può offrire dei vantaggi e mi riferisco, in particolare, allo studio dei tessuti molli, della spina bifida, di alcune patologie del sistema nervoso centrale, del cuore e dell’apparato muscolo scheletrico. Ritengo inoltre che l’ecografia 3D-4D offra dei sensibili vantaggi nell’interpretazione dell’ecocardiografia fetale. Le cardiopatie rappresentano le malformazioni fetali più comuni e le più difficili da individuare e interpretare. I nostri ecografi consentono di utilizzare un’innovativa tecnica detta STIC (Spatio-Temporal-Image-Correlation) che consente di studiare la funzionalità del cuore e i movimenti delle sue strutture anatomiche attraverso lo studio di un ciclo cardiaco virtuale ricavato da svariati cicli sovrapposti.

La possibilità di acquisire in automatico le tre dimensioni, consente di ottenere proiezioni di organi e strutture in bidimensionale, soprattutto in caso di angolazione fetale sfavorevole. Si pensi all’aiuto fornito per misurare un eventuale setto uterino, evitando indagini invasive come l’isteroscopia.

 

Come e quando eseguire l’ecografia 3D 4D?

La procedura è identica all’eco standard. Può essere effettuata sia per via transvaginale (nelle prime settimane di gravidanza), sia per via sovrapubica. Il periodo consigliato per l’ecografia 4D è compresa fra le 23-24 e le 28-29 settimane di gestazione, anche se già nel primo trimestre è possibile eseguire l’esame in 3D e 4D rendendosi conto di come a 12 settimane il feto sia completamente formato e in piena attività.

 

Elisa Pasino
Ufficio Stampa e Comunicazione

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