Come si svolge la visita medico sportiva?

Lunedi 09 Settembre 2024

Medicina dello Sport: cosa comprende la visita medica sportiva e quando serve il certificato medico agonistico? Ma anche, quali sono le migliori pratiche per prevenire gli infortuni negli atleti e come si può bilanciare l'intensità degli allenamenti con la necessità di evitare sovraccarichi e lesioni? Ne abbiamo parlato con il Dott. Pierfrancesco Gambardella, Medico dello Sport che collabora con l’Istituto Salus di Genova.

Cos’è la medicina dello sport?

La medicina dello sport è una branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi, trattamento e riabilitazione delle patologie e infortuni legati all'attività fisica e sportiva. Essa svolge un ruolo cruciale non solo per gli atleti professionisti, ma anche per tutti coloro che praticano sport a livello amatoriale o ricreativo. In Italia, la medicina dello sport è regolamentata e praticata secondo linee guida specifiche stabilite dalle autorità sanitarie nazionali, come il Ministero della Salute e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).

La medicina dello sport rappresenta quindi un punto di riferimento essenziale per chi pratica attività fisica, fornendo non solo cure e trattamenti, ma anche una prevenzione efficace delle patologie legate allo sport. In Italia, essa assume un ruolo fondamentale nel garantire che lo sport sia praticato in modo sicuro e salutare, contribuendo al benessere generale della popolazione.

In cosa consiste la visita medica sportiva?

Valutazione dell'Idoneità Fisica: L'obiettivo primario è stabilire se l'atleta è idoneo a praticare lo sport in maniera sicura. La visita serve a identificare eventuali condizioni mediche che potrebbero rappresentare un rischio durante l'attività fisica intensa.

Prevenzione delle Patologie Cardiovascolari: Una delle principali preoccupazioni nella medicina sportiva è la prevenzione delle malattie cardiovascolari, che possono portare a eventi avversi improvvisi anche estremamente gravi fino all'arresto cardiaco. La visita è progettata per individuare possibili anomalie cardiache che potrebbero essere asintomatiche.

Individuazione di Patologie o Condizioni Preesistenti: La visita consente di identificare eventuali patologie o condizioni che potrebbero peggiorare con l'attività sportiva, come asma, ipertensione, o disfunzioni muscolo-scheletriche.

Educazione alla Salute: Durante la visita, il medico sportivo può offrire consigli su aspetti come la nutrizione, l'idratazione, il recupero e la prevenzione degli infortuni, contribuendo a migliorare la performance dell'atleta in modo sicuro.

Cosa comprende la visita medica sportiva?

Distinguiamo tra visita medico sportiva per il rilascio dell'idoneità agonistica e quella per la pratica non agonistica (amatoriale e/o ludica). In entrambi i casi agli atleti sono proposti:

  • Anamnesi Completa: Raccolta dettagliata della storia medica personale e familiare dell'atleta, con particolare attenzione a eventuali episodi di sincope, palpitazioni, o patologie cardiovascolari familiari.
  • Esame Obiettivo: Valutazione clinica generale che include l'esame dei sistemi cardiovascolare, respiratorio, muscolo-scheletrico e neurologico.
  • Misurazione di Parametri Vitali: Controllo della pressione arteriosa, frequenza cardiaca
  • Elettrocardiogramma (ECG) a Riposo: Questo esame è obbligatorio e serve per rilevare eventuali anomalie cardiache.

In caso di pratica agonistica si aggiungono obbligatoriamente:

  • Elettrocardiogramma (ECG) dopo sforzo (test dello scalino o step test secondo Montoye) per atleti <40 aa.
  • Elettrocardiogramma (ECG) da sforzo al cicloergometro con monitoraggio continuo, per gli atleti >40 aa.
  • Spirometria: Esame della funzionalità polmonare, particolarmente indicato per sportivi che praticano attività di endurance dove la capacità respiratoria è fondamentale, come nuoto, ciclismo, e corsa.
  • Esame delle Urine: Serve a individuare eventuali disfunzioni renali, infezioni, o altre condizioni che potrebbero influenzare la performance sportiva o essere aggravate dall'attività fisica intensa.
  • Test Visivo: Valutazione dell'acuità visiva, essenziale per molti sport, soprattutto quelli che richiedono precisione e coordinazione.
  • Esami Aggiuntivi: A seconda del tipo di sport praticato e delle condizioni cliniche dell'atleta, possono essere richiesti ulteriori esami, come l'ecocardiogramma, esami ematici, o visite specialistiche quali otorinolaringoiatrica e neurologica

Quando serve il certificato medico agonistico?

In sintesi, il certificato di idoneità agonistica è necessario in Italia per tutti gli atleti che intendono partecipare a competizioni sportive a livello agonistico, iscriversi a società sportive agonistiche o partecipare a eventi sportivi scolastici di natura agonistica. Questa certificazione è essenziale per garantire la sicurezza degli atleti durante l'attività sportiva.

Il certificato ha una validità di 12 mesi, dopodiché deve essere rinnovato attraverso una nuova visita.

Quali sono le migliori pratiche per prevenire gli infortuni negli atleti?

La prevenzione degli infortuni nello sport agonistico è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere degli atleti. Le migliori pratiche si concentrano su diversi aspetti, dalla preparazione fisica e tecnica alla gestione dello stress e alla corretta alimentazione. In sintesi, ecco un elenco delle principali strategie:

  • Preparazione Fisica Adeguata (Condizionamento Muscolare, Allenamento Progressivo e Riscaldamento/Defatigamento)
  • Tecnica e Meccanica del Movimento (Corretto Apprendimento Tecnico e Uso Adeguato dell'Attrezzatura)
  • Prevenzione e Gestione del Sovraccarico (Monitoraggio dei Carichi di Lavoro e Riposo Adeguato)
  • Nutrizione e Idratazione (Dieta Bilanciata ed Adeguata Idratazione)
  • Psicologia dello Sport (Training Mentale e Consapevolezza Corporea)

In conclusione, la prevenzione degli infortuni nello sport agonistico richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge preparazione fisica e tecnica, gestione dello stress, attenzione alla nutrizione, e un costante monitoraggio medico. Implementare queste pratiche può significativamente ridurre il rischio di infortuni, migliorando al contempo le performance atletiche.

Come si può bilanciare l'intensità degli allenamenti con la necessità di evitare sovraccarichi e lesioni?

Bilanciare l'intensità degli allenamenti con la necessità di evitare sovraccarichi e lesioni è una sfida cruciale per atleti e allenatori. Un approccio ben pianificato permette di massimizzare la performance mantenendo al minimo il rischio di infortuni. A tale proposito, risulta fondamentale pianificare e periodizzare correttamente gli allenamenti, monitorare attentamente i carichi di lavoro, integrare correttamente giorni di riposo e di recupero attivo, inserire nelle routine di allenamento esercizi di core stability e di mobilità articolare, adattare gli allenamenti in base alla condizione fisica e psichica del momento (personalizzazione), creare un coordinamento tra i quadri tecnici ed i professionisti della salute (medico sportivo, fisioterapista, nutrizionista etc.) con un approccio olistico e multidisciplinare.

Quali sono le lesioni più comuni che vede tra gli atleti e come vengono trattate?

Le lesioni sportive possono essere distinte in due categorie principali: lesioni da sovraccarico acuto e lesioni da sovraccarico cronico. Queste categorie si differenziano per la causa, la modalità di insorgenza e il decorso clinico.

Le lesioni da sovraccarico acuto sono il risultato di un singolo evento traumatico o di un’improvvisa applicazione di una forza elevata sul corpo. Questo tipo di lesione si verifica rapidamente, spesso durante una specifica azione o movimento.

Esempi Comuni: Fratture ossee: Causate da un impatto diretto o una caduta, Distorsioni: Lesioni ai legamenti dovute a una torsione improvvisa dell'articolazione (es. distorsione alla caviglia), Strappi muscolari: Lacerazioni delle fibre muscolari dovute a un movimento eccessivo o rapido, Lussazioni: Quando un osso viene spostato fuori dalla sua articolazione, come nella spalla.

Trattamento: nell'immediato, Riposo: Ridurre, o a seconda della gravità del caso, cessare immediatamente l'attività che ha causato la lesione; Ghiaccio: Applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore e il dolore; Compressione ed Elevazione: Per limitare l'edema (gonfiore). A seguire, Intervento Medico: Può includere immobilizzazione, fisioterapia, o chirurgia, a seconda della gravità.

Le lesioni da Sovraccarico Cronico derivano da uno stress ripetitivo e costante su una parte del corpo nel tempo. Non c'è un singolo evento traumatico, ma piuttosto un accumulo di microtraumi che alla fine superano la capacità del corpo di ripararsi.

Esempi Comuni: Tendinite: Infiammazione dei tendini dovuta a movimenti ripetitivi, come nel gomito del tennista (epicondilite) o la tendinite del tendine d'Achille, Fratture da stress: Piccole crepe nell'osso causate da stress ripetitivo, comuni nei corridori e ballerini, Borsite: Infiammazione delle borse, sacche piene di liquido che riducono l'attrito tra le ossa e i tessuti molli. Trattamento: Riposo e Modifica dell'Attività: Essenziale per ridurre lo stress sulla parte colpita, Fisioterapia: Focalizzata su esercizi di stretching, rafforzamento e correzione biomeccanica per prevenire la ricorrenza, Farmaci Antinfiammatori: Per ridurre il dolore e l'infiammazione, Tecniche di Recupero: Come l'applicazione di calore o la terapia con onde d'urto, Rieducazione Posturale e Tecnica: Per correggere eventuali errori nella tecnica di allenamento o postura che hanno contribuito all'insorgenza della lesione.

Quali innovazioni recenti nel campo della medicina sportiva hanno migliorato il trattamento degli infortuni?

Nel campo del trattamento delle lesioni da infortunio sportivo, negli ultimi anni si sono sviluppate diverse innovazioni tecnologiche e metodologiche che hanno migliorato significativamente il recupero degli atleti. Queste innovazioni riguardano sia l'approccio terapeutico che l'uso di tecnologie avanzate per accelerare la guarigione e ridurre il rischio di recidiva. Ecco un sintetico elenco delle più recenti innovazioni:

  • Utilizzo di Cellule Staminali (MSCs) e Fattori di Crescita (Plasma Ricco di Piastrine (PRP)
  • Onde d'Urto (Onde d'Urto Focalizzate e Onde d'Urto Radiali)
  • Laser a Bassa Intensità (LLLT) o laser “freddo”
  • Ultrasuoni ad Alta Intensità (HIFU)
  • Terapia a Pressione Negativa (Vacuum Therapy)
  • Ossigeno Iperbarico
  • Realtà Virtuale e Feedback Sensoriale

Quanto influisce la nutrizione sulla performance atletica e sulla prevenzione degli infortuni?

La nutrizione ha un impatto significativo sulla performance atletica e sulla prevenzione degli infortuni. Un’alimentazione corretta fornisce l'energia necessaria per gli allenamenti e le competizioni, supporta il recupero muscolare, rinforza il sistema immunitario e contribuisce alla rigenerazione dei tessuti. La nutrizione è un elemento chiave che influenza direttamente la performance atletica e la prevenzione degli infortuni. Una dieta ben bilanciata e adattata alle esigenze specifiche dell'atleta supporta non solo la capacità di eseguire al massimo livello, ma anche la resilienza del corpo agli sforzi fisici, riducendo significativamente il rischio di lesioni. Gli atleti e i loro allenatori devono lavorare a stretto contatto con nutrizionisti e dietisti sportivi per sviluppare strategie nutrizionali efficaci e sicure.

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