Nasce il Polo di Medicina sportiva

Giovedì 01 Agosto 2013

Quello che solo alla fine del 2012 era un desiderio o forse un sogno, ora sta diventando realtà. L’Istituto Andrea Cesalpino dal prossimo settembre avrà il suo Polo di Medicina dello Sport.

L’idea è venuta a Rosanna Paglicci e Simone Checcarelli, gli operations manager del centro diagnostico di Terontola di Cortona, in provincia di Arezzo. Paglicci e Checcarelli curano l’organizzazione e lo sviluppo del progetto a cui ha subito aderito il dottor Massimo Bianchi che collabora con la struttura da anni ed è specializzato in Radiodiagnostica e Medicina dello Sport, sviluppando una competenza specifica nell’ambito della traumatologia sportiva.

Il Polo di Medicina dello Sport è sotto la responsabilità del dottor Lamberto Boranga, ex portiere professionista che si laureò in Biologia e in Medicina durante la carriera calcistica. E oggi, superati i 70 anni d’età senza sentirli, è anche team manager di una squadra umbra di calcio femminile a 5, la Grifo.

In un’intervista di qualche tempo fa, Bianchi ci aveva spiegato che la medicina sportiva si può dividere in tre ambiti: la valutazione dell’idoneità allo sport, la diagnostica della trumatologia sportiva e la terapia della traumatologia sportiva. L’Istituto Andrea Cesalpino già assolve in parte queste funzioni grazie all’opera di medici specialisti che lavorano nel settore.

In Italia non abbiamo molta dimestichezza con la Medicina dello Sport, invece è fondamentale - in particolare in età giovanile e dopo i 35-40 anni – valutare la condizione fisica di un soggetto per fornirgli le indicazioni più corrette e “modellate” sul suo corpo. Anche i consigli riguardo l’alimentazione sono molto utili. Così come, quando è un giovane che inizia a praticare attività sportiva, è giusto che conosca quali sono i mezzi di prevenzione e la cura delle patologie a insorgenza giovanile: l’eccesso ponderale, la scoliosi, il piede piatto o cavo, tra le più diffuse. Se invece si tratta di un adulto che si avvicina a un nuovo sport dopo anni di inattività è importante che sappia quali sono le attività a cui si può sottoporre senza rischi.

Con settembre, mese in cui si rimette in moto tutto il mondo sportivo, il Polo di Medicina dello Sport offrirà un servizio completo: dalla certificazione dell’idoneità allo sport alla diagnostica strumentale della traumatologia. E va sottolineato che tutto questo lo si è potuto realizzare senza costi aggiuntivi. In un periodo, quindi, di ristrettezze e di crisi economica globale, il centro diagnostico di Alliance Medical propone qualcosa di innovativo e di molto importante potendo già contare su forze interne e su macchinari sempre tecnologicamente avanzati. Per citare uno di questi macchinari presenti nella struttura, è disponibile un ecografo di ultima generazione dotato di una sonda adatta allo studio delle strutture muscolari e tendinee. Inoltre, è possibile sottoporsi ad artro-RM con infusione di mezzo di contrasto all’interno dell’articolazione per via pericutanea. Questo tipo di esame è utile per studiare tutte le strutture interne di un’articolazione: legamenti, capsula articolare, cartilagine articolare, tendini.

Alcune associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche si rivolgono da anni alla clinica di Terontola di Cortona per i propri atleti infortunati: Perugia Volley Sir Safety, Pallavolo cortonese, Montemorcino, Santasabina, Club Velico Castiglionese, ad esempio. Le convenzioni sottoscritte stabiliscono un canale preferenziale negli appuntamenti e nel costo di ogni prestazione di diagnostica per immagini. Le visite vengono programmate in tempi molto rapidi per avere una diagnosi e una prognosi immediate e per poter stabilire, senza tempi morti, il periodo di assenza dello sportivo dalla sua attività sul campo.