Prevenzione senologica: l’importanza di una diagnosi accurata

Venerdì 03 Maggio 2024

Nel 2023 in Italia sono state stimate circa 56mila diagnosi di tumore alla mammella che rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne.

Il dato di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell’88% e sono più di 834mila le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di cancro al seno.

Effettuare appropriati controlli periodici del seno è molto importante per la salute di ogni donna: consente una diagnosi precoce del tumore al seno che, in molti casi, può salvare la vita.

Una diagnosi efficace è una diagnosi accurata: a questo fine, sono importanti l’esperienza e l’eccellenza degli specialisti e il fatto che, nell’individuare il percorso diagnostico migliore per ciascuna paziente, gli specialisti possano essere supportati da una strumentazione tecnologica adeguata, all’avanguardia e sempre aggiornata.

Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato il Dottor Marco Rosselli Del Turco, che da anni collabora con l’Istituto Pratese di Radiodiagnostica, e il Dottor Tommaso Amadori, che collabora con l’Istituto Pratese di Radiodiagnostica e con l’Istituto Radiologico Toscano, centro diagnostico Alliance Medical di Pistoia.

Accuratezza della diagnosi: alla luce della sua grande esperienza, in che modo la tempistica e la precisione della diagnosi possono cambiare il decorso della malattia?

Dottor Marco Rosselli Del Turco: Negli ultimi anni, la diagnosi si è potuta anticipare in maniera consistente. Una diagnosi precoce può modificare significativamente la storia naturale della malattia, offrendo una possibilità di guarigione che, invece, in fase più avanzata, potremmo non avere.

Questo lo abbiamo dimostrato con i programmi di prevenzione senologica. Tra le donne che si sottopongono a controlli regolari e quelle che non li fanno si è riscontrata un’anticipazione diagnostica, per le donne sopra i 50 anni, di circa 2-3 anni. Questo vuol dire che il tumore permane, almeno per le donne in post-menopausa, oltre quattro anni nella fase “preclinica”, cioè in quella fase nella quale può essere diagnosticato con i controlli strumentali prima che compaia clinicamente, ad esempio con la comparsa di un nodulo palpabile.

La anticipazione diagnostica e la fase “preclinica” sono più brevi in età premenopausale, in quanto c’è uno stimolo ormonale alla crescita e per questo i controlli vengono fatti più frequentemente, in genere annuali.

L’anticipazione diagnostica, quindi, può modificare la possibilità di guarigione della donna.

Nei centri Alliance Medical di Prato e Pistoia, quali sono le tecnologie che, ad oggi, supportano lo specialista nelle indagini diagnostiche?

Dottor Tommaso Amadori: Partendo dagli strumenti impiegati per gli esami diagnostici di base: sono presenti in entrambe le strutture ecografi di ultima generazione, dotati di sonde lineari ad alta definizione, che sono essenziali per un'ampia gamma di esami, inclusi quelli senologici, grazie anche a preset dedicati.

Il centro di Prato si distingue poi per la presenza di un mammografo all'avanguardia, capace non solo di eseguire mammografie standard, ma anche di implementare l'esame con la Tomosintesi.

Tale metodologia, attraverso la generazione di immagini tridimensionali del tessuto mammario, rappresenta un significativo passo avanti nel campo della diagnostica per immagini senologica, incrementando notevolmente la capacità di individuare anomalie con un'elevata precisione, specialmente nella interpretazione di distorsioni parenchimali, microcalcificazioni e addensamenti ghiandolari.

Parlando di esami di livello più avanzato, presso il centro di Prato è possibile effettuare mammografia con mezzo di contrasto, una tecnica che incrementa ulteriormente la capacità di discriminare tra tessuto sano e patologico.

Nella struttura di Pistoia, invece, è disponibile la Risonanza Magnetica ad alto campo (3T) che fornisce immagini ad altissima risoluzione, utile per un'analisi dettagliata e approfondita.

Infine, la possibilità di effettuare biopsie eco-guidate consente un approccio integrato e mirato nella diagnosi, favorendo un percorso diagnostico personalizzato e completo. Questa sinergia tecnologica, insieme all'expertise radiologica, garantisce un'assistenza di alto livello in entrambi i centri.

Quali sono i vantaggi per la paziente di avere a disposizione diverse tecnologie di prevenzione? 

Dottor Marco Rosselli Del Turco: La possibilità di avere diverse tecnologie a disposizione ci consente di essere più accurati, in particolare nelle donne giovani che hanno seni più densi che, alle volte, possono rendere la diagnosi più difficile.

Inoltre, queste tecnologie ci consentono di elaborare un protocollo di controllo in qualche modo ritagliato sulle caratteristiche della donna, cioè sui fattori di rischio.

Questo è molto importante, in particolare per tutte quelle donne che non solo hanno un seno denso, ma che sono considerate ad alto rischio, cioè che hanno una familiarità molto elevata, con più di tre casi in famiglia o magari con un familiare che ha ricevuto la diagnosi sotto i 40 anni.

L’Istituto Radiologico Toscano ha in dotazione una Risonanza Magnetica con un magnete da 3 Tesla, quali sono i vantaggi per la prevenzione senologica?

Dottor Tommaso Amadori: L'utilizzo di una Risonanza Magnetica (RM) ad alto campo da 3 Tesla presso l'Istituto Radiologico Toscano di Pistoia rappresenta un significativo avanzamento nel campo della prevenzione senologica. I vantaggi offerti da questa tecnologia sono molteplici e contribuiscono a migliorare sostanzialmente l'accuratezza e l'efficacia delle indagini diagnostiche sul tessuto mammario.

Innanzitutto, avere la possibilità di usare un alto campo, da 3 Tesla, ci assicura una eccellente qualità delle immagini. Questo aspetto è fondamentale per la visualizzazione dettagliata delle strutture mammarie e per la caratterizzazione delle lesioni, consentendo di distinguere con maggiore chiarezza le aree di potenziamento post-contrastografico.

La sua capacità di fornire immagini ad alta risoluzione consente anche di valutare con precisione l'integrità delle protesi e di identificare eventuali complicanze, come rotture o sospette raccolte periprotesiche, garantendo così una valutazione completa e accurata.

Un altro vantaggio rilevante è una significativa riduzione dei tempi di acquisizione delle immagini e il miglior comfort per la paziente. La dimensione ampliata del tunnel della risonanza, infatti, permette di ridurre la sensazione di claustrofobia e aumenta la tollerabilità dell'esame. In conclusione, la RM ad alto campo 3 Tesla si configura come una risorsa preziosa nella prevenzione senologica, combinando elevata qualità diagnostica, comfort per la paziente ed efficienza operativa.

Tumore al seno: il tasso di guarigione è aumentato negli ultimi anni anche grazie alle nuove tecnologie. In caso di diagnosi positiva, in che modo le nuove tecnologie possono contribuire non solo alla precocità della diagnosi, ma anche al monitoraggio delle diverse fasi del trattamento?

Dottor Marco Rosselli Del Turco: Prima di tutto, nel momento in cui abbiamo una diagnosi, le nuove tecnologie ci consentono di valutare se la lesione è multicentrica ovvero se sono presenti altri focolai apparentemente nascosti nel seno. Quindi, grazie a una corretta diagnosi preoperatoria, si può intervenire sapendo già qual è il quadro generale della paziente.

In secondo luogo, le nuove tecnologie ci permettono di monitorare il trattamento: ormai molte pazienti fanno una terapia medica preoperatoria per ridurre la lesione, prima della asportazione chirurgica, ciò permette di monitorare l’effetto dei farmaci nella riduzione della lesione. Questo è fondamentale perché, oltre ad avere un significato prognostico importante, ci dice anche quando e come operare.

Il terzo punto cruciale riguarda il follow-up, ossia il monitoraggio delle donne sottoposte a intervento chirurgico. Questo passaggio può essere complesso poiché possono manifestarsi esiti cicatriziali chirurgici e talvolta anche problematiche date dagli effetti della radioterapia e l’impiego di tecniche complementari come la risonanza magnetica e la mammografia con mezzo di contrasto, in questi casi, migliora la precisione della diagnosi.

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