“Torno a Kabul per dare sostegno a chi ha bisogno”

Tecnico radiologo del Centro di Prato è partita con Emergency

Mettere a disposizione la propria professionalità con spirito di sacrificio e coraggio. Ecco che cosa ha fatto Margherita Soliani, tecnico sanitario di radiologia medica classe ’61, quando ha contattato Emergency rendendosi di nuovo disponibile per andare a Kabul. Già nel 2008, infatti, aveva preparato i bagagli ed era partita per l’Afghanistan. E durante i suoi periodi di ferie, al relax in villeggiatura preferisce la collaborazione con organizzazioni e associazioni di volontariato.

I suoi responsabili in Alliance Medical non hanno dovuto rifletterci, prima di concederle l’aspettativa di oltre 4 mesi. E’ con personale votato al sacrificio e che crede nel proprio lavoro che Alliance Medical sa che continuerà ad essere forte e a crescere. Perché in una azienda sono importanti i valori delle persone che vi lavorano.

E’ una scelta impegnativa, quella di lasciare periodicamente le proprie comodità e le facilità cui si è abituati per portare aiuto nei paesi afflitti dalla guerra e dalla povertà. Solo chi ha una naturale predisposizione per l’altruismo prende queste decisioni.
Così Margherita Soliani, Rita per i colleghi dell’Istituto Pratese di Radiodiagnostica, domenica 23 giugno è partita per Kabul. Ci ha fatto sapere che il viaggio è andato bene e che il giorno seguente era già al lavoro a pieno ritmo. Per questa esperienza si era preparata da tempo e aveva deciso di seguire un corso per l’utilizzo dell’ecografo per aiutare ancora meglio i pazienti. In Italia, infatti, solo il medico può utilizzare l’ecografo, ma in una situazione precaria come quella afghana poter fare degli esami in autonomia è di grande supporto.

In Afghanistan, Emergency ha aperto tre centri chirurgici: a Kabul, ad Anabah e a Lashkar-gah. Nell’aprile del 2001, il Centro Chirurgico di Kabul ha trovato la sua sede in un ex asilo, bombardato durante il conflitto tra talebani e mujaheddin. Nell’agosto del 2003, è stato aperto un reparto di rianimazione e di terapia intensiva. Nell’agosto del 2005, è stata installata una macchina per tomografie computerizzate. Ed è il solo disponibile in modo gratuito in tutto l’Afghanistan.

Elisa Pasino
Ufficio Stampa AM

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